Obbligo valutazione rischi datore di lavoro

Fra gli obblighi generali dei datori di lavoro c’è quello di effettuare la valutazione dei rischi e redigere il Documento Valutazione Rischi.

Il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, DLgs 81/08, agli articoli 17 e 28 indica che in tutte le aziende, sia pubbliche che private, deve essere presente il Documento di valutazione dei Rischi. Tale documento, comunemente indicato con l’acronimo DVR, viene redatto a seguito di una valutazione dei rischi presenti in azienda, è perciò differente e unica per ogni impresa.
Richiedi servizi di PMI Servizi
Il DVR, così come la valutazione dei rischi, sono obblighi del datore di lavoro, che per portarli a termine può avvalersi della consulenza di professionisti del settore, che lo supporteranno e gli daranno indicazioni circa le procedure da eseguire. Inoltre la valutazione dei rischi richiede la conoscenza di scienze specifiche (scienza della sicurezza, scienza delle costruzioni, sicurezza elettrica ), del funzionamento dei Dispositivi di Sicurezza degli impianti e dei macchinari. Ulteriori disposizioni in materia di valutazione dei rischi sono contenute nel TU in merito a agenti fisici, agenti chimici, agenti cancerogeni e movimentazione manuale dei carichi. Ragioni in più per affidarsi a un consulente professionisti che non lascerà mai nulla al caso e supporterà in datore di lavoro nell’espletazione dei suoi obblighi, evitando il rischio di incorrere nelle pesanti sanzioni previste.

La legge prevede che fino al 31 dicembre 2012 le aziende che abbiano un massimo di 10 dipendenti possano effettuare l’autocertificazione del DVR, facilitando così il compito ai datori di lavoro.

[message_box title=”AVVISO” color=”red”]La scadenza ultima per la presentazione dell’autocertificazione del DVR è stata prorogata al 31 maggio 2013[/message_box]

I contenuti minimi del Documento Valutazione Rischi sono contenuti nell’articolo 28:

  • Relazione sulla valutazione dei rischi: per prima cosa vanno descritti l’organigramma aziendale e il tipo di attività svolta e  i criteri utilizzati per effettuare la valutazione. Poi vanno indicati tutti i rischi per la sicurezza e la salute che sono stati rilevati nell’azienda. Solitamente l’analisi viene suddivisa in base ai diversi fattori di rischio: chimico, biologico, macchine, attrezzature, stress lavoro correlato ecc…
  • Indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate:  vanno indicate quali misure sono state adottate per diminuire o abbattere i rischi rilevati
  • Elenco dei dispositivi di protezione individuale: ogni attività lavorativa, specie quelle a rischio più alto, ha dei propri DPI, ovvero speciali indumenti o strumenti che il lavoratore deve indossare o utilizzare per ridurre il livello di rischio per sé e per i propri colleghi. L’elenco dei DPI presenti in azienda deve essere indicato nel DVR.
  • Programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza: qui vanno indicate tutte le procedure che si intende mettere in partica per migliorare il livello di sicurezza dell’azienda, come manutenzioni, verifiche periodiche, attività di formazione e informazione dei lavoratori ecc…

Il Documento di Valutazione Rischi può essere ulteriormente integrato con informazioni riguardanti:

  • Procedure di sicurezza sul lavoro: circolari o disposizioni scritte dirette ai lavoratori che riguardano l’utilizzo di particolari attrezzature, come scale, ponteggi, macchine.
  • Planimetria dell’edificio: deve contenere la planimetria in scala con l’indicazione delle attività svolte in ogni locale.

Se sei un datore di lavoro rivolgiti a noi per richiedere una consulenza professionale sulla valutazione dei rischi e  sulla compilazione del Documento di Valutazione dei Rischi. Ricorda che questo è un tuo obbligo e una mancanza potrebbe farti incorrere in pesanti sanzioni previste dalla legge.