Le aziende svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere l’abbattimento dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Per assicurare che vengano adottate le migliori misure possibili, è necessario che una persona qualificata ricopra il ruolo di responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) in azienda. Questa figura professionale è obbligatoria per tutti i datori di lavoro che occupano più di dieci dipendenti, ed è responsabile per garantire che venga applicato il Decreto Legislativo 81/2008 sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Quando si verificano determinate condizioni, come ad esempio un elevato numero di dipendenti o rischi particolarmente elevati, anche datori con meno di dieci addetti devono nominare un RSPP. La figura professionale può essere assegnata all’interno dell’azienda oppure competenze esterne possono essere incaricate a titolo oneroso. Nel primo caso, occorrerà individuare un dipendente con idonee competenze tecnico-professionali ed iscriverlo al corso di formazione in materia presso ente accreditato; chi segue questa strada dovrà poi acquisire l’aggiornamento triennale obbligatorio previstodal D.Lgs 81/2008. Se invece la scelta sarà quella di affidarsi a personale esternoe competente, il datore potrà assumere direttamente un consulente RSPP abilitato attraverso apposita procedura semplice ma rigida definita dalla legge stessa (DPR 177/2011). In entrambi i casisuccessivamentepotrannomancare soltanto le nomine degli altri componentidel servizioprevenzionee protezionedell’azienda(responsabilideimacchinari,addettiallapuliziaeallamanutenzioneecc..),perchéilRSPPrichiederàal propriodatoredilavoro dilasciarelaconcessionedirappresentarloedefendergliintressipressoleautoritàcompetentise noninterverranonelleproceduredisponibiliancheinquantoresponsabledelservizioprevenzioneprotezionedell’impresaadottandolemisurepreviste perlagestionedeglispecificirischidellapropriaattivitàdiimpresa